EPITTETO E L'ATTITUDINE STOICA PER LA FELICITÀ DURATURA
L’attitudine stoica, come espressa dalla filosofia di Epitteto, è basata sull’accettazione di ciò che è al di fuori del nostro controllo e sulla focalizzazione sulle nostre reazioni e decisioni interiori. Secondo Epitteto, la felicità e la pace mentale possono essere raggiunte solo attraverso la comprensione della natura del mondo e l’accettazione delle cose come sono, senza lasciarsi influenzare dalle circostanze esterne.
Epitteto sostiene che molte delle cose che ci preoccupano sono al di fuori del nostro controllo, come la natura, gli eventi della vita e il comportamento degli altri. Tuttavia, ciò che possiamo controllare è la nostra risposta a queste cose. Egli invita quindi a concentrarsi sui pensieri e sulle azioni che possiamo controllare, piuttosto che sulle cose che non possiamo cambiare.
Inoltre, Epitteto sottolinea l’importanza di essere in armonia con la natura e di vivere in modo semplice ed essenziale. Egli invita a eliminare il desiderio eccessivo di cose materiali e a vivere con moderazione e sobrietà.
In sintesi, l’attitudine stoica di Epitteto si concentra sull’accettazione della realtà come lei è, sulla focalizzazione sui pensieri e sulle azioni controllabili e sulla vita in armonia con la natura. Quest’approccio può aiutare a raggiungere la pace mentale e la felicità duratura.
In quest’articolo, ho raccolto alcune delle migliori citazioni di Epitteto che se tenuti a mente, possono essere utilizzati nei momenti del bisogno. Le citazioni provengono dagli insegnamenti di Epitteto, tramite l’'”Enchiridion”, o Manuale di Epitteto, che è una sintesi dei suoi insegnamenti e delle sue filosofie sulla vita
I consigli dello Stoico
Se tu hai sempre questo tra le mani; se ne hai fra te e te una consumata esperienza, se lo tieni a portata di mano non avrai bisogno di chi ti consoli, di chi ti rinforzi. [III,24,116]
Epitteto si riferisce alla nostra capacità di affrontare le difficoltà della vita in modo indipendente e di non dipendere dagli altri per la nostra felicità e il nostro benessere. L’idea di Epitteto è che se abbiamo sempre a portata di mano una fonte di saggezza e di esperienza, come la filosofia stoica, non avremo bisogno di cercare conforto o rinforzo dagli altri.
In altre parole, la conoscenza e la pratica della filosofia stoica ci permettono di sviluppare la forza interiore e la capacità di far fronte alle sfide della vita con la nostra saggezza e risolutezza. Questo insegnamento può essere un utile promemoria per cercare di diventare più autonomi nella gestione delle nostre emozioni e dei nostri pensieri.
Alcune cose sono sotto il nostro controllo e alcune cose no
“Delle cose che sono, alcune sono in nostro esclusivo potere mentre altre non sono in nostro esclusivo potere”.
Epitteto esprime uno dei principi fondamentali della filosofia stoica, in altre parole la distinzione tra ciò che è sotto il nostro controllo e ciò che non lo è. Secondo Epitteto, molte delle cose che ci causano preoccupazione e sofferenza nella vita, come il comportamento degli altri o gli eventi della natura, non sono sotto il nostro controllo e quindi non dovrebbero influenzare la nostra felicità. Al contrario, ciò che possiamo controllare sono le nostre reazioni a queste circostanze esterne e la nostra capacità di fare scelte sagge e virtuose.
Questo insegnamento è importante perché ci invita a concentrarci su ciò che è in nostro potere, ovvero i nostri pensieri e azioni, piuttosto che cercare di controllare cose che sono al di fuori del nostro controllo. Ciò ci permette di essere più pacifici, accettare le circostanze e ridurre la nostra ansia. In breve, questa citazione ci invita a essere saggi nella scelta di ciò su cui concentrare la nostra attenzione e la nostra energia.
Accettare ciò che non è sotto il nostro controllo
“Delle cose non in nostro esclusivo potere, ti sia a portata di mano che, Non è nulla per me”. (Risposta a cose che non sono sotto il tuo controllo)
L’invito a “avere a portata di mano” le cose che non sono sotto il nostro controllo rappresenta un altro invito ad accettare queste cose come parte integrante della nostra vita e della nostra esperienza, e a essere pronti a gestirle con equilibrio e serenità.
In questa citazione, Epitteto ci invita a mantenere una prospettiva equilibrata e distaccata nei confronti delle cose che non sono sotto il nostro controllo, affermando che “non è nulla per me”. Questo non significa che dovremmo essere indifferenti alle cose che accadono intorno a noi, ma piuttosto che dovremmo imparare a gestire le nostre reazioni emotive e a non permettere che gli eventi esterni influenzino la nostra pace interiore.
In definitiva, questa citazione ci ricorda l’importanza di concentrarci solo sulle cose che possiamo controllare e di non permettere che le circostanze esterne ci influenzino in modo negativo, per raggiungere la pace interiore e la serenità che sono alla base della felicità duratura quindi:
“Tutto quanto succederà (di là dal mio controllo) è indifferente e nulla per te”
(vedi anche il mio articolo sulla diciotomia del controllo qui)
La potenza delle opinioni secondo Epitteto: imparare a gestire le nostre emozioni attraverso la consapevolezza critica
“Gli uomini non sono agitati e turbati dalle cose, ma dalle opinioni che essi hanno delle cose”.
Epitteto pone l’accento sul fatto che spesso non sono le circostanze esterne a causare la nostra agitazione e turbamento, ma piuttosto le nostre opinioni e valutazioni su di esse. Epitteto credeva che gli esseri umani non possano controllare gli eventi esterni, ma sono in grado di controllare le loro reazioni e le loro interpretazioni di essi.
In altre parole, ciò che ci turba non è tanto la situazione in sé, quanto il nostro modo di pensarla. Ad esempio, due persone possono trovarsi nella stessa situazione stressante, ma una di esse potrebbe essere tranquilla e calma mentre l’altra potrebbe essere agitata e ansiosa. Ciò che fa la differenza è la percezione e l’interpretazione che ognuno dà alla situazione.
Questo insegnamento ci invita a essere consapevoli delle nostre opinioni e delle nostre valutazioni sulle cose e a esaminarle criticamente. Se siamo in grado di identificare e correggere le nostre opinioni negative, possiamo imparare a gestire meglio le nostre emozioni e ad affrontare le situazioni in modo più sereno e pacifico.
(Vedi anche il mio articolo: Vinci la tua ansia con la filosofia, qui)
La distinzione tra realtà oggettiva e impressioni soggettive nella filosofia stoica di Epitteto
“Sei una rappresentazione e non affatto quanto appari”. (in risposta ad un impressione inquietante)
Questa frase di Epitteto esprime un concetto centrale della filosofia stoica, ovvero la distinzione tra la realtà oggettiva delle cose e la nostra percezione soggettiva di esse. Secondo Epitteto, molte delle nostre impressioni inquietanti e ansiose derivano dalla nostra valutazione emotiva di ciò che ci circonda, piuttosto che dalla realtà oggettiva delle cose.
Con questa frase, Epitteto ci invita a guardare al di là delle apparenze e delle impressioni superficiali per cercare la verità e la realtà profonda delle cose. Ci ricorda che la nostra percezione del mondo è spesso influenzata dalle nostre emozioni, dalle nostre aspettative e dal nostro punto di vista soggettivo, e che non sempre rappresenta la realtà oggettiva.
In pratica, questo insegnamento ci invita a esaminare attentamente le nostre impressioni e valutazioni emotive per cercare di vedere le cose come sono veramente, al di là delle nostre reazioni emotive. In questo modo, possiamo acquisire una maggiore consapevolezza e una prospettiva più equilibrata sulla vita, che ci aiuterà a ridurre l’ansia e la sofferenza emotiva.
Accettare la realtà degli eventi
“Non devi cercare che gli eventi vadano come vuoi ma desiderare gli eventi come avvengono e così vivrai sereno”.
Questa citazione di Epitteto rappresenta un altro insegnamento fondamentale della filosofia stoica, vale a dire, l’importanza di accettare gli eventi come avvengono e di non cercare di controllarli o di modificarli a nostro piacimento.
Epitteto ci invita a desiderare gli eventi come avvengono, in poche parole ad accettare la realtà delle cose e ad adattarci a essa, anziché cercare di imporre la nostra volontà sulla realtà stessa. In questo modo, siamo in grado di vivere serenamente e di trovare la pace interiore, anche di fronte ad avvenimenti che possono sembrare difficili o sgradevoli.
Questo insegnamento si basa sulla consapevolezza che gran parte degli eventi della vita sono al di fuori del nostro controllo e che cercare di controllarli o modificarli può causare stress e frustrazione. Al contrario, accettare gli eventi come avvengono, ci consente di vivere serenamente e di concentrarci sulle cose che possiamo controllare, come i nostri pensieri e le nostre azioni.
In definitiva, questa citazione ci invita ad adottare una prospettiva realistica sulla vita e ad accettare la realtà delle cose, per trovare la pace interiore e vivere serenamente, senza lasciarci sopraffare dalle circostanze esterne.
La malattia e la forza interiore
“La malattia è un intralcio del corpo, non della volontà, se la volontà non lo disporrà”.
Epitteto ci invita a riflettere sul rapporto tra corpo e mente e sulla nostra capacità di reagire alle difficoltà della vita. Epitteto sostiene che la malattia è un problema del corpo e non della volontà, in altre parole che possiamo mantenere un atteggiamento positivo e risolutivo anche di fronte alle avversità della salute.
In questo modo, Epitteto ci ricorda che la volontà e la mente possono essere più forti della malattia, se le coltiviamo adeguatamente. La malattia può essere un ostacolo temporaneo, ma la nostra forza di volontà può aiutarci a superarlo e a trovare la via della guarigione.
Questo insegnamento è particolarmente importante per la filosofia stoica, che pone l’accento sulla forza interiore e sulla capacità di adattarsi alle circostanze della vita. Epitteto ci invita a non lasciarci sopraffare dalla malattia o da altre difficoltà, ma a mantenere la calma e la serenità interiore, per affrontare ogni situazione con determinazione e resilienza.
In sintesi, la citazione di Epitteto ci invita a coltivare la nostra forza di volontà e a non arrenderci di fronte alle difficoltà della vita, per superare ogni ostacolo e trovare la via della guarigione e della felicità.
Tutto quanto è temporaneo prima o poi deve essere restituito
“Non dir mai di nessuna cosa: «l’ho perduta», ma: «l’ho restituita».
Questa citazione di Epitteto esprime un’importante lezione sull’attitudine stoica di accettazione e di distacco dalle cose materiali. Secondo questa filosofia, non dobbiamo considerare le cose come nostre proprietà, ma come semplici beni che possono venire e andare nella nostra vita.
Pertanto, quando perdiamo qualcosa, non dovremmo lamentarci o sentirne il vuoto, ma piuttosto accettare che la cosa ci è stata prestata e che è stato restituito al proprietario originale. Quest’attitudine ci aiuta a non attaccarci eccessivamente alle cose materiali e a non soffrire per la loro perdita.
In questo modo, la filosofia stoica ci insegna a concentrarci sulle cose che veramente contano nella vita, come la nostra crescita interiore e il nostro benessere spirituale. La perdita di un oggetto può essere una lezione preziosa per imparare a distaccarci dalle cose materiali e a coltivare l’attitudine stoica di accettazione e di serenità interiore.
La convinzione dell'altro non è la tua verità
“Sarai indulgente con chi ti insulta. Ogni volta dirai: «la pensa così”.
Epitteto ci invita a considerare l’atteggiamento degli altri nei nostri confronti in modo più distaccato e razionale. Spesso ci sentiamo feriti o arrabbiati quando qualcuno ci fa del male o ci critica, ma Epitteto ci ricorda che la loro opinione non è la verità assoluta e che le loro azioni sono guidate dalla loro percezione della situazione.
Infatti, la persona sta agendo e parlando sulla base delle sue convinzioni e non sulle nostre. Ciò che sembra sbagliato a noi può apparire giusto per loro e viceversa. Se la persona s’inganna, il danno è suo, non nostro.
Pertanto, non dobbiamo prendere le cose troppo personalmente e imparare a essere più tolleranti e comprensivi con gli altri. L’indulgenza nei confronti di chi ci insulta non significa accettare passivamente il loro comportamento, ma piuttosto riconoscere che la loro opinione e azione è frutto della loro percezione e che il nostro giudizio su di loro non deve essere influenzato dalle loro azioni
Dobbiamo accettare che le persone abbiano opinioni diverse e non permettere che i loro giudizi influiscano sulla nostra autostima o sulla nostra felicità. Invece, possiamo ritenere che: “Questa persona la pensa così, ma io la penso in modo diverso e va bene così”. Questa è una lezione preziosa dell’attitudine stoica che ci insegna ad accettare ciò che non possiamo controllare e a non permettere che le parole degli altri ci influenzino negativamente.
(Vedi anche il mio articolo: Non ti arrabbiare prendila con filosofia, qui)